• Palazzo Manzi, Piazza Paracchini, 6 22014 Dongo (Como)
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Cosa visitare

A Dongo, oltre a Palazzo Manzi e al nuovo Museo della Fine della Guerra, molti luoghi sono degni di una visita.

santamariaChiesa di Santa Maria in Martinico
Costruita intorno al 1100, nei secoli vennero aggiunti il campanile, la sacrestia, due cappelle e la scuola di una confraternita, in seguito abbattuta. La chiesa ha subito un’ampia ristrutturazione all’inizio del ‘900. Interessante la struttura muraria del fianco interrotta da un bel portale laterale con colonnine e sculture in marmo di Musso. L’interno è semplice e raccolto; lungo le pareti si possono ammirare resti di antichi affreschi e nell’abside centrale una vetratina rinascimentale raffigurante la Vergine che viene inoltre rappresentata da una bella e pregevole statua seicentesca posizionata nel presbiterio.

La chiesa è solitamente aperta e visitabile, Messe alla domenica alle h. 8.00.

 

lacrimeSantuario della Madonna delle Lacrime

Venne costruito a partire dal 1500 in seguito ad un avvenimento miracoloso e successivamente venne annesso al Convento Francescano. La chiesa ha un aspetto seicentesco, ospita nelle cappelle laterali interessanti tele e affreschi realizzati da frati-artisti dell’ordine francescano. Molto interessanti ed originali, i due gruppi di statue lignee che rappresentano l’Ultima Cena e la Crocifissione, rappresentative dell’arte dei Sacri Monti. Annesso al santuario sorge il convento dei frati francescani, al cui interno si trovano splendidi affreschi che raccontano la vita di San Francesco. L’edificio è formato da due chiostri, con gli alloggi privati dei frati, il refettorio, la sala capitolare e la preziosa biblioteca con incunaboli e manoscritti.

La chiesa è aperta e visitabile, il mercoledì possibilità di visitare la biblioteca. Messe alla domenica alle h.9.00 e alle h. 18.00.
Contatti: tel. 0344-81338 (Convento)  0344-82501 (ufficio) 
dongo@fratiminori.it

 

stefanoChiesa parrocchiale di Santo Stefano
E’ stata una delle prime chiese della diocesi di Como. Nel ‘700 fu invasa dalle acque del lago in seguito ad un’alluvione, e per questo motivo fu interamente rifatta e ricostruita in stile barocco ad un livello più alto rispetto alla riva.

Al suo interno è possibile ammirare numerosi affreschi eseguiti da validi  artisti di fama europea quali Carlo Scotti e Giulio Quaglio di Laino Intelvi.

La chiesa è solitamente chiusa, Messe al sabato h. 18.00 e alla domenica h. 10.30