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Progetto “Fine della Guerra”

Le acciaierie Falck in una foto d'epoca

Le acciaierie Falck in una foto d’epoca

Nell’ambito del progetto “Fine della Guerra”, finanziato da Regione Lombardia, la Provincia di Como ha realizzato un percorso di segnaletica turistica alla scopo di valorizzare i luoghi del territorio lariano che furono teatro di avvenimenti storici fondamentali per la conclusione del secondo conflitto mondiale.

I cartelli sono divisi in quattro percorsi tematici, e narrano i fatti che si svolsero tra l’8 settembre 1943, all’annuncio dell’armistizio, e il 28 aprile 1945, giorno della fucilazione di Mussolini e dei gerarchi.

Il pannello riassuntivo si trova proprio a Dongo, nel cortile interno di Palazzo Manzi, che si configura come punto di partenza dei diversi percorsi storici. A Dongo sono stati posizionati ben sette cartelli, che indicano luoghi in cui è passata la Storia: la Piazza Paracchini e Palazzo Manzi, la ringhiera sul lungolago, l’ingresso delle ex acciaierie Falck, il santuario Francescano, lo scalo della Navigazione, la chiesetta di san Gottardo.

I quattro percorsi tematici

PERCORSO A: LE VIE DELLA SALVEZZA VERSO LA SVIZZERA

I pannelli raccontano le vicende che videro protagonisti civili e religiosi  nell’assistenza ai perseguitati dai nazifascisti in cerca di rifugio in Svizzera. L’itinerario ripercorre le tappe delle vie del contrabbando che, dalla riva del lago attraverso i sentieri di montagna, condussero verso la libertà militari alleati fuggiti dai campi di prigionia, ebrei, soldati italiani sbandati e renitenti alla leva.

PERCORSO B: I PERCORSI PARTIGIANI TRA I DUE LAGHI

Molte delle vicende si snodarono attorno al monte Galbiga, base dei gruppi partigiani operanti fra il lago di Como e di Lugano. I numerosi valichi di confine assicurarono i collegamenti con gli agenti alleati e con l’organizzazione resistenziale a Lugano e a Campione d’Italia. L’offensiva partigiana culminò nel tentato assalto alle residenze ministeriali in Tremezzina che costò gravi perdite di uomini. I successivi rastrellamenti fascisti dispersero le formazioni e molti partigiani si rifugiarono in Svizzera nell’ultimo tragico inverno di guerra.

PERCORSO C: I PERCORSI PARTIGIANI IN ALTO LAGO

Dal settembre 1943 le montagne dell’alto lago ospitarono militari sfuggiti alla cattura dei tedeschi e giovani renitenti locali. Piccole formazioni, assistite dagli antifascisti nei paesi, furono attive sino alla fine della guerra. Il 26 aprile 1945 l’uccisione di quattro partigiani in Valle Albano provocò la fermata insurrezionale dell’acciaieria Falck di Dongo e il corteo funebre di lavoratori e cittadini che sfidò le Brigate Nere nel giorno della Liberazione. L’intero paese si mobilitò il mattino successivo all’annuncio dell’arrivo di una colonna tedesca.

PERCORSO D: LE ULTIME ORE DI MUSSOLINI

Il 25 aprile 1945, Mussolini, dopo aver rifiutato le trattative di resa con il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, lasciò Milano e prese la via del lago. Dopo una sosta a Menaggio e Grandola, si unì con i suoi fedelissimi ad una colonna militare tedesca in ritirata verso i passi alpini che venne fermata da un posto di blocco partigiano fra Musso e Dongo. I pannelli ripercorrono gli eventi che portarono alla cattura e alla fucilazione del duce e dei gerarchi il 28 aprile 1945.

Mappa Itinerario La fine della guerra

Indice cartelli Fine della Guerra